Dal 2026 arriva una novità importante per le imprese che sostituiscono macchinari obsoleti.
Il disegno di legge di Bilancio introduce una maggiorazione automatica del costo di acquisto fino al 220% per i nuovi beni strumentali che sostituiscono macchinari interamente ammortizzati da almeno 24 mesi.
La misura si applica ai beni materiali elencati nell’Allegato A della legge 232/2016 e prevede tre livelli di agevolazione:
1) 220% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
2) 140% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni;
3) 90% per investimenti tra 10 e 20 milioni.
Si tratta di una svolta rispetto al Piano Transizione 5.0: non sarà più necessario dimostrare con perizie o attestazioni tecniche il miglioramento dell’efficienza energetica.
La sostituzione di un bene vecchio, completamente ammortizzato, sarà considerata di per sé indice di efficientamento.
Un approccio più semplice e diretto, pensato per favorire il rinnovo del parco macchine industriale, ridurre la burocrazia e accelerare l’adozione di tecnologie più moderne ed efficienti.
👉 In sintesi: meno carte, più incentivi per chi investe in innovazione.
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